Copertina del volume "Giocare con la Sabbia"

Giocare con la Sabbia

Giocare con la Sabbia

Negli anni Trenta del secolo passato la psicologa inglese Margaret Lowenfeld intuì che giocare con la sabbia poteva rappresentare un validissimo strumento per esplorare il mondo fantasmatico dei bambini, facilitando in questo modo l’accesso alle problematiche infantili che i bambini non potevano esprimere verbalmente e chiamò il suo metodo La Tecnica del Mondo. Da questo ceppo psicoterapeutico originario hanno preso vita una serie di applicazioni terapeutiche del giocare con la sabbia che nel corso degli anni si sono diversificate, sia nelle finalità, sia nella pratica clinica. In campo psicologico la Tecnica del Mondo è stata modificata da vari studiosi secondo gli interessi e le esigenze cliniche personali, che spaziavano dai problemi nel campo della dimensione affettiva a quelli dell’apprendimento. Gli esempi più noti sono La Sandplay Therapy di Dora Kalff, Il Test del Villaggio di H. Arthus, Il Test del Piccolo Mondo di H. Bolgar e L. Fischer, Il Test di Produzione Drammatica di E. Erikson, Il Sandwork Espressivo di E. Pattis-Zoia. Dalla originaria applicazione alla terapia individuale dei bambini si è ampliata agli adulti, alle gravi patologie psichiatriche croniche, al trattamento delle dipendenze, alla terapia di coppia, alla terapia familiare e alla terapia di gruppo, al trattamento di disturbi cognitivi, alla riabilitazione di deficit psicomotori. Ma oltre la sua applicazione terapeutica si sono aperte nuove possibilità di utilizzarlo anche in campo pedagogico e come attività ludico-espressiva, introducendolo nelle scuole come attività privilegiata per lo sviluppo di abilità espressive e cognitive (es. “La scatola azzurra”), o più semplicemente mettendo a disposizione dei bambini, persino negli asili-nido, una “Stanza della sabbia” perpermettere una attività di gioco di gruppo, tesa a potenziare la percezione sensoriale, a facilitare lo sviluppo motorio, le interazioni sociali e la creatività. In questo libro i curatori hanno inteso raccogliere alcune delle testimonianze psicoterapeutiche più significative, tralasciando volutamente quelle pedagogiche e ludico-espressive che pure hanno un loro valore specifico.

 

Autori: Stefano Marinucci, Daria D'Andreamatteo (a cura di)

Anno di pubblicazione: 2019

Casa Editrice: Alpes Italia

Numero di pagine: 122

Questo volume è disponibile in formato cartaceo

Un saggio di assaggio

Per sfogliare la postfazione  "ELOGIO DEL GIOCO LIBERO” - Una breve riflessione" di Maria Rosa Fucci e Roberto Miletto, utilizzate il viewer qui accanto.

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